Un colpo di piccone meccanico nella mattinata di lunedì 21 gennaio 2019 ha segnato l’apertura del cantiere per i lavori di ampliamento sul lato est del terminal passeggeri dell’Aeroporto di Milano Bergamo, che avranno una durata di 15 mesi, assegnati all’Associazione Temporanea di Imprese formata dalla impresa Milesi geom. Sergio srl, che figura mandataria capogruppo, insieme a Isocell Precompressi SpA, Termotecnica Sebina Srl, Effeci Tecnoimpianti Srl.
L’opera, aggiudicata per l’importo di 14,4 milioni, rientra nel programma di interventi, interamente finanziati da SACBO per un importo di circa 40 milioni, che si estenderanno al lato ovest dell’aerostazione e, nel giro di due anni, faranno aumentare la superficie totale a 70mila mq, predisponendo il raccordo del terminal a ovest con il capolinea del futuro collegamento ferroviario.
“L’avvio dei lavori al corpo dell’aerostazione conferma la volontà perseverante di SACBO di investire nelle infrastrutture di servizio allo scopo di garantire all’aeroporto le necessarie capacità tecniche e operative per adempiere alla funzione strategica di anello di collegamento tra il territorio e le direttrici di mobilità nazionali ed europee, a loro volta connesse al resto del mondo – dichiara Emilio Bellingardi, direttore generale di SACBO – Gli investimenti previsti nel nuovo piano di sviluppo aeroportuale, che ammontano a 450 milioni, sono l’indicatore di una visione di lungo termine declinata dal SACBO per rispondere al mandato di gestione quarantennale e un esempio proattivo in una fase che richiama il nodo delle infrastrutture come strumento qualificante di crescita del Paese”.
I lavori che hanno preso il via nella zona est dell’aerostazione, coordinati dalla direzione infrastrutture di SACBO guidata dall’ing. Alessandro Reina, permetteranno di costruire il nuovo corpo di fabbrica in continuità al terminal passeggeri, riqualificando gli spazi disponibili e realizzando due nuovi pontili serviti anche da ascensore, con contestuale aumento da 5 a 10 dei gate di imbarco in area extra-Schengen.
Al termine dei lavori, l’area dedicata ai voli extra- Schengen sarà concentrata nella parte est dell’aerostazione, con arrivi posti al piano terra e partenze al piano superiore, facilitando e razionalizzando anche i transiti.
Nel contempo, al piano terra saranno predisposti agli spazi destinati a ospitare il blocco BHS, il sistema per il controllo dei bagagli che successivamente sarà ampliato e adeguato alla normativa Standard 3, con installazione di macchine radiogene di ultima generazione.